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PLAISENTIF

PLAISENTIF

Tipico della Val Chisone, antico “formaggio delle viole”, prodotto dai margari da almeno cinque secoli, ottenuto da latte non scremato al quale è aggiunta una certa quantità di panna e munto quando le mucche sono appena giunte sui pascoli ancora ricoperti di viole, nei mesi di giugno e luglio. Stagionato 80 giorni e commercializzato solo la terza domenica di settembre, in occasione della festa di "Poggio Oddone" a Perosa Argentina.

Pinerolese Doux d'Henry

Pinerolese Doux d'Henry

Vitigno difficile da coltivare, molto raro e tipico del Pinerolese, dà vita ad un rosato morbido, ma di grande intensità aromatica con sentori di fragoline di bosco, lampone e ribes; in bocca sprigiona un’ottima complessità, grande carattere con note di liquirizia, tabacco e vaniglia.

Vino rosso: il Ramiè

Vino rosso: il Ramiè

Il Ramìe è un meraviglioso vino rosso di montagna, le uve provengono da vitigni di Avanà, Avarengo, Chatus, Bequet, Barbera, ecc... tutti vitigni autoctoni. Nel 1996 questo vino è stato dichiarato DOC (denominazione di origine controllata) con la denominazione di "Pinerolese Ramìe". Chiunque lo beve rimane conquistato !!

Le antiche mele piemontesi esistono otto varietà: Buras, Cavilla bianca, Carla, Dominaci, Gamba fina, Grigia di Torriana, Magnana, Runsè. Sono coltivate nella zona di Bibiana, Cavour, Bricherasio, Osasco e Pinerolo oltre ad alcuni Comuni limitrofi già in provincia di Cuneo e sono state scelte per far parte del Paniere della Provincia di Torino per i loro caratteri organolettici.

Il Dolcetto Pinerolese è ottenuto dalla vinificazione del vitigno Dolcetto; è un vino che si presenta con un colore rosso rubino tendente al violaceo, con un profumo vinoso in cui si distinguono evidenti sentori di viola e con un sapore gradevole ed armonico.

MUSTARDELA

MUSTARDELA

E' un salume povero, come tutti i sanguinacci, nato per recuperare interamente le parti del maiale, anche la testa, la gola, la lingua e le cotenne. La mustardela è una specie di salsicciotto color melanzana. Pastosa e morbida in bocca, ha un sapore speziato e vagamente agrodolce. Si mangia semplicemente lessa, accompagnata dalle patate o dalla polenta. I produttori sono pochissimi, ma hanno una lunga esperienza alle spalle e tutti quanti posseggono un piccolo macello privato.

SEIRASS

SEIRASS

La tradizione e l'originalità di un prodotto che racconta la millenaria attività dei margravi. Il fieno, infatti, non solo proteggeva il formaggio nel trasporto da monte a valle, ma lo aromatizzava e, soprattutto, ne difendeva gli attacchi degli insetti. Il Seirass profuma di pascoli montani e viene prodotto in alcune malghe ancora attive.

TOMINO DI TALUCCO

TOMINO DI TALUCCO

Il tomino del Talucco si differenzia dagli altri perché è l’unico ad appartenere alla famiglia delle cacio-ricotte con riscaldamento del latte in lavorazione sino al raggiungimento di temperature che superano quella di pastorizzazione. Fattore, questo, che dipende molto probabilmente dalla consuetudine di un tempo di portare il latte al limite di ebollizione, unica garanzia di un latte esente da tubercolosi e brucellosi. Antica ricetta di famiglia che si tramanda da almeno sette generazioni

GRISSINI

GRISSINI

Si dice che i grissini siano stati inventati a Torino nella prima metà del 1600: prendono infatti il nome da "gherssa" un tipico pane piemontese di forma allungata e simile alla baguette francese. Si narra che un medico dell'epoca raccomandò al figlio del Duca di Savoia, che soffriva di disturbi intestinali, di eliminare il pane mal cotto (e quindi la mollica del pane) e consumare solo i croccanti grissini stirati, e gli salvò la vita!

prodotti tipici delle ALPI COZIE

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