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BOBBIO PELLICE
I KRUMIRI
La storia dei krumiri, dolce tipico piemontese, risale al 1870 quando il pasticcere Domenico Rossi decide di far sperimentare ai suoi amici del caffè i biscotti di sua invenzione.
Sembra che la forma dei Krumiri sia dovuta proprio ai caratteristici baffi "a manubrio" portati dal Re d'Italia, Vittorio Emanuele II.
TORTA DI NOCCIOLE
Uno dei dolci più buoni del Piemonte ! Facile da cucinare e buonissimo da mangiare!
BONET
IL BONETIl bonet è veramente uno dei classici della cucina piemontese, ed è raro che nei ristoranti e persino nelle trattorie più alla buona non sia previsto nel menù dei dolci al cucchiaio. Tra le tante variazioni originali ce n’è una che prevede, in sostituzione al rhum, il Fernet, a cui vengono aggiunti 2 o 3 cucchiai di caffè ristretto.
GOFRI
I gofri sono delle cialde fatte con acqua, farina e lievito, cotte in apposite piastre dette "ferri per goufres" oppure "gofriera" che conferiscono ai gofri la forma tradizionale.I gofri si caratterizzano per essere croccanti fuori e morbidi dentro, si distinguono dai wafel, che si preparano nel nord europa, per lo spessore della cialda.
PRUSTINENGA
Si tratta di un piatto tipico valdese; quando 2 giovani decidevano di sposarsi, era usanza tra le famiglie di parenti regalare agli sposini capretti e agnelli, le cui carni erano in genere vendute per poter acquistare il corredo, mentre le interiora, venivano conservate per la preparazione del banchetto nuziale (la prustinenga).
LAS CALHETAS
Le calhetta (o cagliette)
Sono un piatto tipico molto antico della cucina piemontese, più precisamente delle valli valdesi e occitane.
SUPA BARBETTA
Piatto povero tipico della Val Pellice.
Il nome di questo piatto deriva dal termine barba (che significa zio in dialetto locale), utilizzato per indicare i predicatori medioevali valdesi. L’appellativo creava voluti equivoci facendo credere che il predicatore fosse una persona di famiglia, evitando così gli inquisitori. Per estensione, ne è derivato il termine barbet (barbetto) con cui venivano indicati i valdesi. Si preparava la zuppa soprattutto nei giorni di festa come in occasione del fëstin dal crin (il giorno della macellazione del maiale). Solitamente veniva cotto sulla stufa a legna o sulla brace del camino in paioli di rame.
BAGNA CAODA
Più che un piatto, è un rito conviviale che prevede la condivisione del cibo in forma collettiva da parte dei commensali, che lo attingono tutti insieme da un unico recipiente somministratore. Tipico del periodo della vendemmia: una delle leggende sulla sua nascita vuole proprio che venisse preparato per ricompensare i vendemmiatori del lavoro prestato.
PERE MARTIN al vino rosso
La pera Martin Sec è una pera piccola e regolare, molto antica (1530).La sua buccia è ruvida, di color ruggine e la polpa è biancastra e granulosa, poco succosa ma molto aromatica e profumata. La Martin Sec insieme alle altre ottime varietà del cuneese, sono considerate le migliori in assoluto fra tutte le pere che presentano la predisposizione alla cottura.